lunedì 18 aprile 2011

Un passo avanti e due indietro...

In una partecipata assemblea svoltasi il 24 marzo alla Facoltà di Architettura, settori della società civile e dell'opposizione sociale napoletana si confrontarono tra loro e con Luigi de Magistris sui bisogni sociali della città e le prospettive aperte dalla scadenza elettorale.

Dal dibattito emerse la possibilità di attivare un percorso comune, fondato su una radicale rottura con il sistema politico consociativo che ha governato disastrosamente Napoli e la Campania negli ultimi quindici anni. Un percorso non facile né privo di contraddizioni ma che aveva le potenzialità per rompere un quadro politico bloccato; rilanciando l’azione dei movimenti per il diritto al lavoro, all’ambiente, ai servizi sociali, ed aprendo loro nuovi e concreti terreni di lotta.


Oggi prendiamo atto che i presupposti di quell'incontro sono venuti meno, poiché alle parole non sono seguiti i fatti. La decisione di accordarsi con il Partito Democratico per presentare candidati comuni alle presidenze delle Municipalità, nei modi in cui è avvenuta come nella sostanza, va in direzione opposta rispetto a quanto affermato da de Magistris in quell'assemblea ed in altre sedi. E' un segnale di profonda debolezza politica nei confronti degli apparati di potere che ci si candidava a combattere, ma rispetto ai quali non si ha il coraggio di porsi da subito in radicale alterità. E’ un compromesso miope che indebolisce il senso e le possibilità della candidatura, minando ogni ragionevole fiducia sul grado di coerenza ed autonomia dei successivi passaggi politici. E’ soprattutto una scelta che toglie credibilità alla possibile costruzione dal basso di un’azione ed una soggettività politica indipendente dai partiti, che attinga alle energie espresse dai movimenti e dalla società civile per concretizzare anche nelle istituzioni più avanzati livelli di scontro, incentrati sul rivendicare una effettiva partecipazione dei cittadini alla loro gestione.


Per queste ragioni riteniamo impossibile sostenere una candidatura a sindaco che ha snaturato le sue premesse accettando un accordo con quelle forze politiche che sono i principali responsabili del sistema affaristico cittadino.


...ma il problema resta aperto


Al di là delle scadenze elettorali, resta aperta la questione di come articolare percorsi politici di respiro che portino le ragioni dei movimenti di lotta fuori dalla marginalità, ad incontrarsi con i disagi e le aspirazioni dei cittadini per stimolare un reale protagonismo di massa ed incidere concretamente sull'agenda politica di questa città. Occorre ragionare su prospettive alternative concrete che coinvolgano anche quelle numerose e sincere energie suscitate dalla candidatura di de Magistris, le quali rischiano ora di ricadere in una delusa apatia oppure di essere risucchiate nel calderone politico-elettoralistico.


Per discutere insieme di tutto questo, promuoviamo un incontro pubblico aperto ai cittadini, alle associazioni, ai movimenti.


Assemblea pubblica

presso il centro culturale

La Città del Sole

ex asilo Filangieri

vico G. Maffei 18

giovedì 21 aprile 2011

ore 17


i promotori dell'assemblea del 24 marzo

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